Sono approdato alla mia attuale professione attraverso la tempesta economica del 2008. Nel 2009 ho dovuto abbandonare il vecchio impiego e navigare a vista fino a fine 2011, quando il Family Banker, appena assegnatomi, mi propose di intraprendere questa nuova avventura. Da cliente di Banca Mediolanum sono divenuto consulente, partendo da zero: corsi, esami di ammissioni agli albi professionali e un lavoro da imparare.
A Londra avevo lavorato due anni come analista finanziario, avevo ottime capacità tecniche, ma non avevo sviluppato la sensibilità per metterle al servizio delle persone e delle loro famiglie.
In banca Mediolanum ho trovato l’ambiente giusto per far sì che ciò avvenisse: il denaro è un mezzo, non un fine. L’ascolto dei bisogni è il fondamento del mio lavoro.
Amo quello che faccio, ed è lo stimolo più forte per migliorare. Studio, formazione, aggiornamenti professionali sono per me un piacere, perché mi permettono di offrire alle persone che seguo una consulenza sempre di alto livello. Oggi ricopro la funzione di Senior Private Banker ed ho l’onere e onere di supportare i clienti nei loro bisogni, affiancato da esperti specializzati.

L’ascolto dei bisogni è il fondamento del mio lavoro