Sono nato in Val Brembana dove da giovane svolgo il mio primo lavoro di responsabilità nel settore dello spettacolo, coordinando un team di persone. La mia esperienza professionale successiva è stata nel campo della tesoreria e della contabilità di un'importante azienda bergamasca. All'età di 21 anni sono poi entrato in Intesa Sanpaolo, dove mi hanno chiesto, a mia sorpresa, di trasferirmi nella provincia di Cremona, vicino a Parma, per esigenze di servizio. Questa è stata per me un'esperienza molto importante che mi ha fatto crescere, comprendendo così l'importanza della responsabilità e dell'impegno che abbiamo nei confronti delle persone che incontriamo nel nostro percorso professionale e personale.
Successivamente, sono passato a Unicredit, dove a soli 28 anni ho ricoperto il ruolo di direttore di filiale, diventando uno dei più giovani direttori di banca del Nord Italia. Anche questa è stata un'altra sfida vinta. Oggi, dopo pochissimi anni dal mio ingresso in Banca Mediolanum, come Family Banker, ho raggiunto la qualifica di Private Banker, dedicandomi così alla gestione di clienti di alto profilo e patrimoni importanti. Nonostante ciò, il mio obiettivo è sempre lo stesso: pormi nuove sfide, nuove ambizioni, per poterle poi vincere.
La mia sfida ora non è solo la gestione dei patrimoni ma, bensì, la gestione delle emozioni delle persone che supporto. Utilizzare la testa anziché la pancia ci mantiene lucidi di fronte gli eventi, permettendoci di sfruttarli come acceleratori di performance anziché subirli negativamente. Il cliente è sempre al primo posto, come ci ha insegnato Ennio Doris; un amico è una persona che ripone in noi la propria fiducia e proprio per questo non possiamo tradirla.

La vita è come andare in bicicletta. Per mantenere l'equilibrio, devi continuare a muoverti.
(Albert Einstein)